300 euro subito per le famiglie in affitto, il nuovo bonus fa tirare un sospiro di sollievo

Se anche voi siete in affitto ma le spese continuano a salire, ecco il bonus che potrebbe cambiarvi la vita: fino a 300 euro, i dettagli.

Oggi come oggi, non è facile riuscire a crearsi una propria famiglia e ad assicurare ai propri figli un presente e un futuro sereni e solidi. I rincari, infatti, stanno coinvolgendo ogni aspetto della quotidianità, dalla spesa alimentare fino alle bollette, per non parlare dei tassi dei mutui ormai altissimi e degli affitti dai canoni spesso insostenibili.

Per aiutare le famiglie italiane, però, il governo ha pensato a una forma di sostegno economico per quanti si trovano in affitto. Questo bonus ammonta a 300 euro e consiste in una detrazione Irpef sui canoni di locazione pagati nel 2023 ma, per ottenerlo, è necessario rispettare alcuni requisiti specifici legati all’ISEE: ecco di cosa si tratta.

Bonus affitto: i requisiti per averlo

Per usufruire del bonus affitto di 300 euro è necessario essere studenti universitari fuori sede, lavoratori che si trasferiscono per lavoro o giovani inquilini under 31 ed avere un contratto a canone concordato o a mercato libero. Inoltre, è fondamentale che il reddito sia soggetto a Irpef, per cui ne sono esclusi i regimi forfettari. Per redditi fino a 15.493,71 euro il bonus ammonta a 300 euro; per redditi da 15.493,71 a 30.987,41 ammonta a 150 euro e per redditi oltre a quest’ultima cifra non è previsto sconto.

Inoltre, i giovani under 31 hanno diritto a una detrazione fiscale del 20% fino a un massimo di 2mila euro sull’importo del canone fisso di locazione. La detrazione minima è di 991,60 euro e si applica ai primi 4 anni di durata del canone di affitto. Per usufruirne è necessario avere tra i 20 e i 31 anni non compiuti al momento della firma del contratto d’affitto, avere un reddito non superiore a 1.493,71 euro e possedere un contratto di locazione regolare, dove si ha anche la residenza.

Sono esclusi dal bonus affitto gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, quindi quelli di lusso, signorili, le ville e i palazzi storici o artistici. Inoltre, sono esclusi gli alloggi a scopo turistico e quelli di edilizia residenziale pubblica. Per richiedere il bonus è necessario compilare la dichiarazione dei redditi con tutti i propri dati: nel caso in cui se ne ha diritto, si otterrà il bonus sottoforma di detrazione Irpef.