Fibromialgia, svolta significativa per coloro che ne sono affetti: ecco quanto spetta a chi soffre a causa di questa patologia.
Ci sono malattie che possono avere dei risvolti piuttosto pesanti sulla salute dell’uomo, al punto da renderlo meno autonomo.
Il nostro corpo ci manda dei segnali chiari che c’è qualcosa che non va, grazie a una serie di sintomi che persistono nel tempo. Sta a noi, poi, intercettarli e intervenire per curare in tempo una determinata patologia. Tra le malattie più diffuse c’è la fibromialgia, che consiste in una serie di dolori diffusi in tutto l’organismo, e che per essere trattata necessita spesso di farmaci e di un piano volto all’attività fisica, nonché un sostegno psicologico.
La fibromialgia è una malattia che rende molto difficile compiere dei movimenti, e di fatto viene meno parte dell’autonomia di una persona. I dolori diffusi, tipici di questa malattia, possono verificarsi in qualsiasi momento, di giorno o notte. Si tratta di un dolore difficile da diagnosticare perché non si manifesta con arrossamento della pelle o tumefazioni.
Talvolta, assieme ai dolori possono aggiungersi anche tutta una serie di altre cose: stanchezza, difficoltà nel sonno, cefalea, stitichezza, difficoltà a livello di attenzione.
Fibromialgia: la svolta che rivoluziona tutto e quanto spetta a chi ne soffre
Fino a poco tempo fa, chi soffriva di fibromialgia aveva dei seri problemi, perché questa malattia non era riconosciuta come invalidante.
Ora, però, le cose sono cambiate: il governo, infatti, l’ha riconosciuta come malattia invalidante. Si tratta di una vera e propria svolta, soprattutto perché essa colpisce parecchi uomini e donne, che hanno dolori davvero intensi, al punto da ridurre in modo significativo l’autonomia personale.
D’ora in poi, infatti, il governo fornirà anche l’accesso per le terapie necessarie, legate a questa malattia. Per quanto concerne il lato economico, come riporta il sito del Comune di Sorso (Sassari), i malati di fibromialgia percepiranno un’indennità pari a 800 euro. La cifra vale per tutte le regioni italiane. Ma non è tutto, perché chi soffre di questa malattia, che è effettivamente invalidante, può anche accedere in modo più agevole a pensione di invalidità e altre tutele importanti.
In questo modo, coloro che soffrono di fibromialgia si vedranno finalmente riconosciuti i propri diritti e potranno anche difendersi in caso di licenziamento discriminatorio. Se questa malattia è diagnosticata in tempo, è possibile attuare cure che possono avere maggiore efficacia.