Anche se sembra impossibile, esistono finanziamenti in cui non viene richiesta né la busta paga, né garanzie specifiche: le casistiche.
Si tratta di un’opportunità importante, quella di ottenere un finanziamento a chi non può dimostrare il proprio reddito da lavoro dipendente. Ne sapranno qualcosa studenti, casalinghe o disoccupati, che non avendo una certificazione di entrate fisse possono riscontrare difficoltà nella ricerca di liquidità in un momento difficile.
Purtroppo, la busta paga è uno degli elementi principali per offrire una garanzia di pagamento all’istituto finanziario, sebbene non l’unica. Si può accedere ad un finanziamento anche per mezzo di un’ipoteca su un’immobile di proprietà, ma anche nel caso in cui si abbia una casa, un box, un magazzino o un negozio di proprietà in affitto. Se queste garanzie non sono disponibili, esiste una pratica chiamata ‘fideiussione di escussione’, ossia un’assicurazione che verrà chiamata in causa nel momento di insolvenza del debitore.
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, l’ultima dichiarazione dei redditi può fungere come sorta di busta paga; mentre cointestare un prestito con qualcuno (diversamente da avere un garante), è un’altra opzione molto utilizzata. In questo marasma di possibilità, ne esiste una in cui nulla di questo è richiesto, nemmeno un garante che si prenda l’impegno di pagare al posto del debitore.
Prestito senza garanzie e busta paga: il prestito d’onore e i prestiti garantiti dagli enti pubblici
La parola d’ordine quando si chiede un prestito – in un modo o nell’altro – è sempre una: garanzia. Questo spaventa coloro che sono costretti a chiedere un finanziamento, soprattutto perché in un momento della propria vita dove la cosiddetta garanzia non riescono a trovarla neanche per se stessi. Per fortuna, vi sono due opportunità: il prestito d’onore e i prestiti garantiti dagli enti pubblici.
Partiamo dai i prestiti d’onore. Questi sono riservati agli studenti delle scuole medie superiori e universitari per coprire le spese scolastiche. Solitamente concessi a studenti con una media elevata, offrono tassi di interesse vantaggiosi e sono spesso erogati da enti convenzionati con gli istituti scolastici.
I prestiti garantiti dagli enti pubblici, invece, sono finanziamenti che consentono l’accesso a fondi europei o statali e sono rivolti a disoccupati, inoccupati, giovani o donne che desiderano avviare o sviluppare un progetto imprenditoriale. La peculiarità di questi prestiti è che non richiedono garanzie e in alcuni casi una parte del finanziamento può essere addirittura a fondo perduto.
Poste Italiane, per esempio, offre ‘Mini Prestito BancoPosta’ a possessori di Postepay Evolution con importi ridotti e restituzione in massimo 22 mesi. Compass, invece, propone ‘MiniCredito’, una linea di fido disponibile su Postepay Evolution con rimborsi mensili. A seguire troviamo Agos, che offre prestiti senza busta paga con importi che partono da 500 a 30.000 euro, ma in questo caso sono necessarie alcune garanzie: il calcolo della rata può essere effettuato online. Infine, anche Cofidis mette a disposizione ‘Power Credit’, una linea di credito revolving fino a 2.000 euro senza richiesta di busta paga.