Folle d’amore – Alda Merini, scene girate in un vero ospedale psichiatrico: dove si trova

Folle d’Amore- Alda Merini è la nuova fiction di Rai Uno: alcune scene sono state girate in un vero ospedale psichiatrico. Dove si trova?

Manca davvero pochissimo tempo alla messa in onda del docu-film dal titolo Folle d’amore – Alda Merini, una prima serata che andrà in onda Giovedì 14 Marzo, a distanza di una settimana da quello che sarebbe dovuto essere il compleanno della poetessa, scomparsa nel 2009.

Dove si trova l'ospedale psichiatrico della fiction su Alda Merini
Alda Merini, la fiction .foto Raiplay -veganmania.it

A prestare il suo volto Laura Morante: nel corso della prima serata sarà raccontata la vita, i dolori e la determinazione di una delle figure più importanti della letteratura del Novecento italiano. Ricordiamo che nel giorno del suo compleanno viene celebrata anche la Giornata Mondiale della Poesia.

Ebbene, in attesa di vederla in onda, quello che forse non tutti sanno è che una parte della storia viene raccontata in un ospedale psichiatrico: la struttura esiste davvero, ma dove si trova? Entriamo nel dettaglio e scopriamo qualche cosa in più.

Folle d’amore- Alda Merini: dove sono state girate le scene della fiction

Insomma sarà un evento da non perdere quello legato alla fiction dedicata a Alda Merini: il film è ambientato tra Torino e Milano. In modo particolare le riprese hanno riguardato il centro della città di Torino e la Certosa Reale di Collegno, luogo in cui viene ambientato l’ospedale psichiatrico. Per la città di Milano, troviamo Piazza Duomo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e i Navigli. Senza contare il fatto che alcune scene sono state girate anche all’interno della vera abitazione della poetessa, a Ripa di Porta Ticinese, sui Navigli.

laura morante alda merini
Laura Morante è Alda Merini: la fiction imperdibile (foto ansa – veganmania.it)

Davvero un evento unico e da non perdere che permetterà a chi non la conosce di ripercorrere la vita di questa grande figura. Si comincerà con un salto indietro nel tempo, nel secondo dopoguerra quando Alda è solo una adolescente. E, poi, la non ammissione al liceo classico e le sue umiliazioni che si trasformano in una vocazione e in una vera ossessione.

Le poesie di Alda vengono lette e apprezzate e ben presto arrivano anche le prime pubblicazioni: il suo talento precoce e inspiegabile ne fa una vera enfant prodige. E poi l’amore quello che Alda trova nello scrittore Giorgio Manganelli, dieci anni più grande di lei, sposato, un amore destinato a finire. Il vero rapporto è quello Ettore Carniti, l’uomo che poi diventerà suo marito. E con cui cercherà di essere una moglie e madre secondo tradizione, nonostante la sua natura sia completamente diversa.

Alda Merini resterà in un ospedale psichiatrico per dieci anni, ma grazie alla sua poesia riuscirà a trasformare il dolore  e la malattia in grande gioia. Rimasta vedova, Alda sposa il poeta Michele Pierri, che ha molti anni più di lei, e si trasferisce da lui a Taranto. Peccato che resterà vedova poco dopo, anche in quella occasione non si darà per vinta e trasformerà il suo dolore in vita.

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