Questa è una ricetta tipica della Campania che ho trasformato in versione vegana, omettendo alcuni ingredienti.
Nella tradizione, si cucina in occasione della festa di San Giuseppe il 19 marzo. Personalmente credo che a parte il mese di agosto, si possa mangiare tutto l’anno, è talmente buona…
Si tratta di tagliatelle di circa 2/3 cm di larghezza realizzate con farina e acqua.
La semplicità degli ingredienti nasconde un gusto che rapisce anche i più esigenti.
Ingredienti
200 gr di farina di grano duro
200 gr di farina integrale
200 ml acqua tiepida
250 gr di ceci
1 cipolla
300 gr di pomodorini
olio extravergine di oliva
sale
Procedimento
Lessate i ceci dopo l’ammollo (vedi link ceci) con una foglia di alloro e frullatene una parte.
Preparate la pasta con la farina, l’acqua e una presa di sale.
Lavorate bene l’impasto, copritelo con della pellicola e lasciate riposare per 30 minuti.
Ricavate ora una sfoglia che taglierete a fettuccine di circa 2 cm di larghezza.
Infarinate un piano e lasciate asciugare le lagane ottenute ben distanziate per evitare che si incollino tra loro.
Adesso preparate il condimento.
Friggete in olio evo alcune lagane che risulteranno croccanti come delle patatine, salate e mettetele da parte.
In un’ampia padella fate soffriggere una cipolla tritata, aggiungete i pomodorini spellati e sfilettati e cuocete per alcuni minuti, regolate di sale.
In ultimo cuocete la pasta in abbondante acqua, scolatela nella padella con i pomodori, aggiungete i ceci interi e frullati, le lagane fritte e amalgamate bene il tutto.