Quella delle pensioni sempre più magre è una triste verità, ma c’è un modo per rimpinguare l’assegno: semplice, veloce e del tutto legale.
Ogni giorno ci sentiamo ripetere che l’agognato traguardo della pensione è destinato ad allontanarsi sempre più, e che una volta raggiunto non sarà comunque sufficiente per assicurarsi una vecchiaia (almeno) economicamente serena. In realtà, già oggi si può toccare con mano quanto difficile sia sbarcare il lunario con i trattamenti pensionistici percepiti da chi, dopo le ultime riforme, si è congedato dal lavoro. Ma basta aguzzare l’ingegno per risolvere, o almeno migliorare, questa triste situazione.
La parola chiave è “trattenuta”. O più precisamente trattenute sindacali. Si tratta di una voce che pesa (e molto) sull’importo effettivo che andrà poi a finire nelle tasche dei pensionati. È possibile eliminarle? Quando e come? Una soluzione effettivamente c’è, ma va ponderata con attenzione. Ecco tutte le risposte.
Il “trucco” per rimpinguare la pensione
Come forse già sapete, sulle pensioni – proprio come sugli stipendi – possono essere applicate delle trattenute sindacali. Si tratta di quote associative, non obbligatorie, da versare per l’iscrizione a un sindacato. In base a quanto previsto dalle regole in vigore, per liberarsi di tali trattenute si può seguire un’apposita procedura telematica collegandosi direttamente sul sito Inps, naturalmente muniti delle credenziali di accesso Spid, Cie o Cns, o, in alternativa, inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno (o consegnata a mano) alla sede Inps di competenza territoriale.
La legge dice che nel momento in cui il lavoratore va in pensione, venendo meno l’erogazione dello stipendio, viene meno anche la trattenuta sullo stesso. Ma un pensionato iscritto a un sindacato si vedrà applicare la relativa trattenuta anche sulla pensione. Somma che – è bene saperlo – non è irrevocabile e si può eliminare in qualsiasi momento e in modo molto semplice.
Gli interessati che hanno più familiarità con la tecnologia, come accennato, devono andare sul sito dell’Inps, poi accedere all’area My Inps, quindi selezionare la voce “Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici” e controllare se è presente o meno la trattenuta sindacale, infine cliccare su “Revoca della trattenuta sindacale”. A volte possono bastare pochi clic per fare una più o meno importante differenza nel portafogli.